PIATTAFORMA METRO ADAPT

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PIATTAFORMA METRO ADAPT2020-07-20T09:41:35+00:00

COS’E’ LA PIATTAFORMA METRO ADAPT 

Il progetto LIFE Metro Adapt mira ad integrare misure e strategie di adattamento al cambiamento climatico nelle politiche territoriali della Città Metropolitana di Milano. Il progetto si pone l’obiettivo di promuovere la creazione di una governance relativa al cambiamento climatico che sia comune a tutte le autorità locali e a produrre gli strumenti che permettano di implementare misure di adattamento efficaci ed efficienti.

A questo scopo, l’accesso a dati aggiornati relativi alle vulnerabilità climatiche del territorio metropolitano da parte delle amministrazioni locali è rilevante per poter garantire l’implementazione di politiche e strategie di adattamento al cambiamento climatico adatte alle necessità e caratteristiche del territorio.

La Piattaforma Metro Adapt si propone come strumento divulgativo, con l’obiettivo di fornire una panoramica completa sulle tematiche principali affrontate dal progetto. Oltre alle informazioni generali sugli obiettivi e sui risultati ottenuti, la Piattaforma offre la possibilità di avere accesso a tutti gli strumenti, le analisi e i dati raccolti, al fine di condividere con le amministrazioni locali e gli enti dell’area metropolitana di Milano, informazioni sulle vulnerabilità climatiche che interessano il territorio.

SERVIZI E INFORMAZIONI MESSE A DISPOSIZIONE DALLA PIATTAFORMA

Mediante l’utilizzo del sistema DeCiMetro della Città Metropolitana di Milano, è possible avere accesso ai dati aggiornati relativi alle anomalie termiche e alla pericolosità idraulica del territorio metropolitano di Milano e si possono consultare i documenti divulgativi prodotti dai soci del progetto relativi principalmente alle strategie di adattamento al cambiamento climatico e alle soluzioni naturalistiche (Nature-Based Solutions) che possono essere adottate nelle aree urbane.

Il progetto Metro Adapt si concentra su alcuni dei problemi climatici affrontati dalle aree urbane, proponendo strumenti a supporto dei criteri di mitigazione e adattamento. Nello specifico, l’aumento delle temperature, e una minore frequenza delle precipitazioni però concentrate in periodi di tempo sempre più corti, e il contestuale aumento dell’intensità di tali fenomeni, sono tra i principali effetti riconducibili ai cambiamenti climatici.

ANOMALIE TERMICHE

Una delle anomalie termiche a cui il territorio metropolitano di Milano è maggiormente soggetto è il fenomeno delle Isole di Calore Urbano (UHI). Le proiezioni del cambiamento climatico per il continente europeo, bacino padano compreso, concordano nel prevedere che nel corso di questo secolo le ondate di calore diventeranno sempre più frequenti, intense e dureranno più a lungo, specialmente durante la stagione estiva.

L’effetto delle ondate di calore nella città non è omogeneo. Esso è amplificato da elementi come: il livello di edificazione, la dimensione delle strade, il traffico, l’impermeabilizzazione del suolo coperto da cemento o asfalto. Per esempio, gli edifici alti “catturano” il calore e riducono l’effetto di raffreddamento dei venti e della vegetazione, soprattutto di notte. Di conseguenza, in alcune zone delle città, densamente costruite, le temperature notturne possono rimanere più calde rispetto alla periferia, con picchi fino a 10 ° C che superano le temperature misurate nelle zone rurali limitrofe.

Questo fenomeno è noto come “Isole di calore urbano” (UHI). Il territorio della città metropolitana di Milano, che copre un’area di circa 1600 Km2 distribuita su 133 Municipi  risulta un territorio altamente urbanizzato. Circa il 41% del territorio è coperto da aree costruite e da infrastrutture, il 50% da aree agricole e solo l’8% è formato da boschi (Fonte: Corine Land Cover 2015). Inoltre risulta essere un territorio altamente popolato, con densità di circa2.038 abitanti/km2, per un totale di 3,2 milioni di abitanti (nel 2016), con una struttura demografica formata da un 22% della popolazione oltre 64 anni (nel 2016), e condizioni climatiche che prevedono alte temperature e alta umidità durante il periodo estivo. Dovuto ad una situazione di questo tipo, si prevede che diversi comuni, principalmente nell’area nord, dovranno affrontare le conseguenze di un sempre più preoccupante aumento di ondate di calore.

Vari studi hanno accertato che, durante le onde di calore, la mortalità nelle aree urbane aumenta significativamente. È dunque di grande importanza per le pubbliche amministrazioni e per gli enti preposti alla prevenzione e al soccorso (Protezione Civile) poter conoscere in modo preciso le aree della città dove si verifica il fenomeno delle Isole di Calore, al fine di provvedere con interventi urgenti (ad es. la distribuzione di acqua o la delocalizzazione delle persone vulnerabili in zone più fresche) e con misure di pianificazione urbanistica volte all’adozione di strumenti di adattamento climatico, quali ad esempio l’installazione di infrastrutture verdi e blu.

Nell’ambito del progetto Metro Adapt sono stati collezionati  dati, provenienti dai satelliti Landsat 8 e Modis Aqua e Terra della NASA, relativi alle notti più calde degli ultimi 4 anni, fissando una temperatura notturna media minima. Le variazioni positive rispetto a tale temperatura di riferimento sono considerate anomalie termiche. Al fine di determinare i livelli di rischio ai quali la popolazione (con particolare attenzione alle fasce più sensibili, ovvero i bambini sotto i 10 anni e gli adulti sopra i 70) è esposta, è necessario dunque analizzare l’intensità delle anomalie termiche, individuando le aree maggiormente esposte.

La piattaforma mette a disposizione tre mapppe constantemente aggiornate che illustrano dati preziosi sul fenomeno delle isole di calore urbano:

  1. Mappa di pericolosità al fenomeno isole di calore urbano: mostra in modo preciso le aree dove si verifica il fenomeno delle isole di calore, al fine di provvedere con interventi urgenti (ad es. la distribuzione di acqua o la delocalizzazione delle persone vulnerabili in zone più fresche) e con misure di pianificazione urbanistica, l’adozione di strumenti di adattamento climatico, quali ad esempio l’installazione di infrastrutture verdi e blu.
  2. Mappa di vulnerabilità alle isole di calore urbano: rappresenta la distribuzione sul territorio della popolazione vulnerabile (anziani sopra i 70 anni e bambini sotto i 10 anni) per sezione di censimento sulla base dei dati del censimento della popolazione ISTAT 2011.
  3. Mappa del rischio alle isole di calore urbano: Integrando i dati relativi alle aree dove si verifica il fenomeno delle isole di calore con quelli relativi alla distribuzione sul territorio della popolazione vulnerabile, questa mappa mostra le zone della città a maggiore densità di popolazione vulnerabile alle temperature estreme.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA:

Le proiezioni dei principali modelli climatici regionalizzati confermano inoltre l’intensificazione del ciclo idrologico, in particolare l’incremento nell’occorrenza sia di stagioni molto piovose che di stagioni molto secche con una marcata stagionalità. Non solo aumenterà la probabilità di accadimento degli eventi alluvionali futuri, ma anche la loro magnitudine o intensità.

L’intera Area metropolitana di Milano è incline al rischio di alluvione, a causa dell’aumento previsto delle correnti dei fiumi Olona e Seveso e delle fuoriuscite generate dalle strutture impermeabili e compatte urbane. Al fine di acquisire una conoscenza approfondita del fenomeno e per poterne ridurre l’impatto, il progetto Metro Adapt ha analizzato la pericolosità idraulica del territorio prendendo in considerazione la capacità del terreno di ritenzione di acqua piovana, in base alla caratteristiche di uso/copertura del suolo e caratteristiche pedologiche del terreno. Gli strumenti disponibili sono i seguenti:

  1. Mappe relative al ruscellemento potenziale (Run-off): Sono state prodotte due mappe di ruscellamento potenziale, una per un evento critico, riferito ad una giornata di pioggia intensa, ed una per un dato annuale che tiene conto del massimo valore di pioggia caduto per unità territoriale. Tali servizi consentono di analizzare la pericolosità idraulica come capacità del terreno di ritenzione all’acqua piovana, in base alle caratteristiche di uso/copertura del suolo e caratteristiche pedologiche del terreno.
  2. Eventi critici/allagamenti: GruppoCAP S.p.A., ha messo a disposizione i dati relativi ai Comuni di propria gestione sui tratti di rete di drenaggio urbano che hanno generato in un determinato anno più di 4 ordini di lavoro inerenti a segnalazioni da pronto intervento anche legati a eventi di allagamento (CRITICITÀ RICORRENTI); e i dati sulle situazioni censite di criticità della rete di drenaggio urbano manifestatesi durante gli eventi meteorici del 2016 (CRITICITÀ ALLAGAMENTI).

Accedi alla piattaforma per consultare le mappe e per visualizzare i dati aggiornati relativi al territorio dell’area metropolitana di Milano. Grazie al sistema innovativo e dinamico, è possbile interagire con i dati forniti mediante query guidate. I dati possono essere filtrati sia per Comune di appartenenza che per classe di rischio e per fascia di popolazione, ed è possibile salvarli e scaricarli anche mediante dispositivi mobili.

MISURE DI ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Una delle principali strategie che un’area metropolitana può mettere in atto per migliorare la propria capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, è la progettazione e lo sviluppo sistematico sul proprio territorio di soluzioni naturalistiche, le cosiddette Nature-Based Solutions (Soluzioni Naturalistiche o Soluzoni Basate sulla Natura).

Le Nature-Based Solutions[1] (NBS) sono interventi ispirati  e supportati dalla Natura in grado di garantire benefici ambientali, sociali ed economici, contribuendo a migliorare le capacità di adattamento agli effetti dei cambiamenti cimatici e la resilienza delle aree urbane. Tetti e mura verdi, boschi urbani, sistemi di gestione alternative delle acque piovane, agricoltura urbana sono solo alcuni esempi di soluzioni che possono essere implementate nelle aree urbane e peri-urbane.

Nell’ambito del progetto Metro Adapt, sono state prodotte 20 schede tecniche che illustrano le principali soluzioni naturalistiche che possono essere implementate nelle aree urbane e peri-urbane, specificando la loro scala di applicazione, descrivendo i benefici ambientali e socio-economici che possono derivare dalla loro applicazione, i vantaggi e gli svantaggi e fornendo degli esempi di buone pratiche.

PIANO TERRITORIALE METROPOLITANO (PTM)

La Città metropolitana di Milano è tra le aree urbane più densamente popolate non solo a livello nazionale ma anche a scala europea. Per quanto attiene al fenomeno dei cambiamenti climatici, essa rappresenta senza  dubbio un ambito soggetto alle criticità tipiche di molte aree metropolitane, in particolare di quelle mediterranee.

Tra i temi di maggior rilevanza nell’area metropolitana si possono annoverare: rischi idrogeologici connessi con lo smaltimento delle acque meteoriche legati all’intensificarsi di fenomeni meteorici impetuosi,  eccessivo consumo di suolo, inquinamento dello strato superficiale del suolo e scarsità della risorsa idrica, ondate di calore, consumi energetici da fonti non rinnovabili, superamento dei livelli di ozono.

Si tratta di vere e proprie emergenze ambientali per il territorio metropolitano che richiedono approcci pianificatori dedicati e innovativi. La Città metropolitana di Milano ha quindi definito all’interno del suo strumento di pianificazione generale, il Piano Territoriale Metropolitano, una strategia di azione per l’intero suo territorio, migliorando l’integrazione delle politiche di adattamento con la pianificazione territoriale e creando le condizioni per la concreta attuazione di iniziative che contribuiscano a incrementare la resilienza e la capacità di adattamento del territorio alla scala più adeguata.

Scopri di più sul Piano Territoriale Metropolitano consultando la Piattaforma Metro Adapt.