Preparare un piano di

Adattamento

ai cambiamenti climatici

Questo strumento di supporto alla preparazione e valutazione di un piano di adattamento urbano si articola su 6 passi generali che sono la base per costruire un processo di adattamento a supporto della pianificazione territoriale e comunale.

Il processo proposto si basa su l’utilizzo di informazioni già disponibili e linee guida per la creazione di ulteriori dati efficaci per la definizione di aree di criticita, istituzione di meccanismi di pianificazione e monitoraggio per affrontare le sfide del Cambiamento Cliimatico a partire dall'adattamento del territorio.

Lo strumento proposto ha inoltre la finalita di aumentare la consapevolezza e la comprensione dei problemi del cambiamento climatico all'interno dell'area urbana e trovare ulteriore supporto per l'adattamento da parte degli enti locali.

Analisi climatologica e vulnerabilita dei territori

La pianificazione per l'adattamento deve essere sviluppata a partire da informazioni spazializzate sul territorio e con solidi criteri scientifici. Questo step fornisce informazioni circa la fase di analisi da intraprendere per quantificare la severità degli eventi legati al cambiamento climatico, e i rischi sul territorio e la popolazione in base alla vulnerabilità in un dato luogo o settore.

La raccolta e l’elaborazione di tali informazioni costituisce un elemento chiave di partenza e puo essere strutturata sui seguenti punti:

  1. Identificazione di risorse umane e competenze tecniche interne/esterne
  2. Identificazione e coinvolgimento di stakeholder sul territorio interessato
  3. Individuazione dei principali tipi di informazioni da raccogliere, necessarie per comprendere l’assetto morfologico e insediativo livello territoriale e locale:
    • Dati demografici e socioeconomici (ad es. dal censimento)
    • Mappe di uso del suolo, infrastrutture, spazi verdi, strutture sanitarie pubbliche
    • Altre informazioni locali
  4. Monitoraggio/modellazione di eventi estremi
    • Isola di calore
    • Allagamenti da piogge intense
    Qui le linee guida per calcolare Isole di Calore e Piogge intense.
  5. Quantificazione di vulnerabilità e rischio
  6. Identificazione dei settori urbani ad alto rischio (Hotspots di criticità)

Distribuzione/Accessibilità dati

La distribuzione dei dati è un passaggio chiave per fornire agli enti locali gli stumenti di conoscenza utili per l’analisi del territorio (oltre ai dati gia in possesso dell’ente preposto).

Tale operazione deve avvenire nel modo più agile e chiaro possibile, attraverso strumenti standard e facili da gestire anche dagli uffici locali.

In questo passaggio deve essere particolarmente curato l’utilizzo di dati leggibili con piattaforme opensource, possibilmente devono essere utilizzati strumenti di analisi e interrogazione su web fruibili da qualsiasi dispositivo.

Questi accorgimenti sono fondamentali per garantire la massima diffusione dell’informazione, anche alle fasce di popolazione che non hanno competenze tescniche specialistiche nell’uso dei software specifici.

In particolare possono essere utilizzati diversi servizi quali:

  1. Download di documenti descrittivi ed informativi che descrivano non solo il datoi ma anche le modalità di calcolo, di fruizione e di aggiornamento.
    Nel caso del Progetto LIFE Metro Adapt, questi sono stati di documenti pubblicati in una sezione ad hoc del sito istituzionale di Città Metropolitana:
    • Linee guida
    • Cataloghi di azioni/misure per l’adattamento
    • Informazioni circa opportunità di finanziamenti
    • Piano Territoriale Metropolitano (PTM), inclusa Rete Verde Metropolitana (RVM)
  2. Creazione di servizi per la trasmissione di informazioni geografiche sul web mediante interfaccia HTTP, basate su standard Open Geospatial Consortium (OGC):
    • Web Map Service (WMS), per immagini di mappa (nel formato JPEG, PNG, ...)
    • Web Feature Service (WFS), per dati vettoriali
    • Web Coverage Service (WCS), per la trasmissione di dati (interrogabili e manipolabili) in formato raster
  3. Creazione di una piattaforma interattiva per mettere i dati a disposizione di tutti gli interessati in forma geografica e infografica. La piattaforma fornisce informazioni geografiche attraverso mappe di distribuzione di isole di calore, aree potenzialmente soggette ad allagamento, vulnerabilità, rischio, con relative infografiche.
  4. Metro Adapt Platform

Individuazione delle misure di adattamento con soluzioni naturalistiche

Per sviluppare un piano di adattamento è fondamentale identificare un set di azioni/misure di adattamento efficaci rispetto alla struttura e al’analisi climatologica del territorio (FASE 1).

Tra le possibili misure di adattamento Città Metropolitana di Milano, grazie al progetto LIFE Metro Adapt ha scelto le Nature BAsed Solution, ovvero quelle soluzioni che meglio portano nel territorio vantaggi multilivello e multiobiettivo, aiutando quindi non solo ad adattarsi al cambiamento climatologico, ma anche a migliorare l’ecosistema, il benessere degli individui e l’economia.

Le Nature BAsed Solution selezionate devono essere quindi organizzate e raccolte in un abaco con dettagliate descrizioni tecniche. Questa fase aiuta le autorità locali a selezionare e prioritizzare le più utili opzioni di adattamento per rispondere alle criticità climatiche individuate in precedenza.

  1. Definizione di tipologie e meccanismi efficaci di azioni/misure per la gestione dell'adattamento:
    • Misure "grigie", basate su infrastruttura
    • Misure "verdi" e "blu", basate sull'ecosistema
    • Misure "soft", basate sulle politiche
  2. Creazione/Uso di un abaco di soluzioni per la selezione delle azioni/misure più efficaci/efficienti rispetto al problema affrontato:
  3. Analisi di buone pratiche di adattamento

Implementazione delle misure e strategie di adattamento attraverso strumenti pianificatori

L'implementazione delle azioni di adattamento deve essere guidata da una strategia di adattamento da integrare in politiche e strumenti locali. L'adattamento non dovrebbe essere eseguito separatamente dal quadro di politica urbana esistente, ma integrato nelle politiche settoriali: gestione dell'acqua, trasporti, ambiente edificato o la salute. È necessaria la revisione degli strumenti pianificatori quali piani o regolamenti.

  1. Disseminazione di conoscenza e condivisione di informazioni con gli uffici preposti
  2. Esplorazione e raccolta di attività di adattamento in corso ed esempi di buone pratiche all'interno all'esterno del territorio in esame.
  3. Progettazione di una efficace strategia locale di adattamento (a partire dalle indicazioni a livello territoriale: nel caso di città Metropolitana di milano è stato selezionato il Piano Territoriale Metropolitano
  4. Integrazione dell'adattamento nelle politiche e nei piani urbani per stabilire QUALE, DOVE, e COME realizzare azioni/misure di adattamento
    Linee guida per lo sviluppo di soluzioni naturalistiche (NBS)

Realizzazione di azioni sul territorio

Una volta priorizzati gli interventi di Nature Based Soluzion in base ad una timeline di realizzazione, saranno organizzati tavoli di confronto e co-creazione delle azioni/misure con stakeholders e comunità locali, per massimizzare le potenzialità di realizzazione in termini di integrazione, gestione, e manutenzione. In questa fase è fondamentale stabilire una efficace distribuzione di risorse, e quantificare i (co-)benefici.

  1. Priorizzare le azioni/misure di adattamento da effettuare nel tempo (timeline), rispetto alle criticità (hotspot)
    • La priorità delle azioni, quindi l’ordine ottimale di realizzazione nel tempo, sarà stabilito sulla base dei risultati ottenuti nella fase 1 “Analisi climatologica e vulnerabilità dei territori”.
    • In particolare, a partire dalla quantificazione di vulnerabilità e rischio (punto 1.5, e 1.6) saranno predisposte carte che classificano il rischio in base al livello di criticità: basso, medio, alto.
  2. Strumenti Attuativi
    1. Strategie e piani
    2. Strumenti conoscitivi
    3. Regolamenti e linee guida tecniche
    4. Accordi pubblico/privati
    5. Co-creazione gli interventi con stakeholders e comunità locali
      • Coinvolgimento di cittadini e portatori di interesse
      • Co-progettazione degli interventi: ascoltare istanze e coinvolgere nelle decisioni di progetto
      • Co-gestione e Co-manutenzionedegli interventirealizzati
      • Co-monitoraggio
      • Replicare le esperienze di successo
  3. Definire tempi di realizzazione e allocare risorse
  4. Valutare tutti i co-benefici:
    • Ambientali
      • Ridotto effetto isola di calore
      • Outdoor comfort
      • Qualità dell’aria
      • Qualità urbana
    • Sociali
      • Salute e benessere
      • Sicurezza
      • Senso di comunità
      • Partecipazione
      • Mobilità attiva
      • Consapevolezza
    • Economici
      • Consumi energetici
      • Gestione delle risorse
      • Impatto sui trasporti
      • Rischio strutture e impianti
      • Impatto sulla produttività
  5. Condurre un'analisi costi-benefici (tenendo conto dei co-benefici attesi) delle azioni/misure di adattamento da realizzare
  6. Scouting strumenti finanziari

Monitoraggio e valutazione dei risultati

Questa fase è fondamentale per la messa a punto di un quadro di monitoraggio efficace, basato su specifici indicatori di monitoraggio e valutazione delle azioni/misure messe in campo. Il monitoraggio garantisce che il processo di adattamento sia efficace e sostenibile nel tempo. A tal fine è importante una valutazione ben programmata e regolare nel tempo circa lo stato di avanzamento per verificare la coerenza di azioni/misure rispetto agli obiettivi stabiliti della strategia. La messa in campo di un piano di monitoraggio è inoltre utile per ri-calibrare e, se necessario, modificare, aggiungere o eliminare determinate azioni per evitare effetti "collaterali", inefficacia, o ridotti (co-)benefici.

  1. Progettare un approccio di monitoraggio e valutazione basato su:
    • Criticità - Isole di calore e allagamenti da piogge intense
    • Scala: territoriale/locale;
    • Intervalli temporali - breve termine (1-2 anni), lungo termine (5-10 anni).
  2. Definizione degli indicatori
  3. Applicazione dell’approccio di monitoraggio ex-ante ed ex-post e valutazione degli impatti
  4. Mappatura delle realizzazioni di interventi Nature Based Solution sul territorio di interesse
  5. Utilizzo dei risultati del monitoraggio per ri-calibrare/migliorare il processo di adattamento, a partire da una nuova fase di “Analisi climatologica e vulnerabilita dei territori” (Step 1) a partire dai risultati ottenuti.

Piattaforma di Monitoraggio